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LITURGIA
“La liturgia è il luogo privilegiato in cui risuona
la Parola di Dio che edifica la Chiesa. In essa appare che la Bibbia è
il libro di un popolo e per un popolo; un’eredità, un testamento
consegnato a lettori, perché attualizzino nella loro vita la storia di
salvezza testimoniata nello scritto. Questa mutua appartenenza fra
popolo e Sacra Scrittura è celebrata in ogni assemblea liturgica, la
quale, grazie allo Spirito Santo, ascolta Cristo, poiché è Lui che parla
quando nella Chiesa si legge la Scrittura e si accoglie l’alleanza che
Dio rinnova con il suo popolo.” (Dall’omelia pronunciata da Benedetto
XVI durante la celebrazione eucaristica per la chiusura della XII
Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi).
Il Gruppo
liturgico è un gruppo di persone che collaborano allo svolgimento delle
attività parrocchiali, in particolare per animare la liturgia, luogo in
cui nasce e si forma la vita del cristiano. Questo perché siamo convinti
che dopo una celebrazione eucaristica animata, partecipata e
consapevole, ci sentiamo più comunità e siamo pronti a testimoniare
nella vita di tutti i giorni la gioia di essere cristiani.
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Quaresima 2015
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Il Gruppo liturgico si attiva principalmente per:
- animare le celebrazioni, guidando e sostenendo l’assemblea
nell’ascolto della parola di Dio;
- mettere in risalto le diversità dei tempi liturgici per aiutare
a comprenderne il senso;
- organizzare incontri di preghiera comunitari;
- individuare parole, segni, gesti che diano maggiore enfasi ai
vari momenti spirituali della comunità;
- preparare le preghiere dei fedeli seguendo il tema della
Liturgia o per intenzioni particolari legate a necessità ecclesiali,
eventi parrocchiali o mondiali.
- Si occupa inoltre, di predisporre ed organizzare le
principali feste liturgiche dell’anno (Natale, Triduo Pasquale,
Festività dei Santi Patroni ecc. ecc.).
Nel gennaio 2014 si è svolto in parrocchia un corso
per lettori, tenuto da Don Luca Bartoccini, il quale durante uno degli
incontri ha sottolineato che:“Proclamare
la Parola di Dio in una assemblea liturgica, o anche solo in un incontro
di preghiera, è cosa delicatissima e grave, nella quale non si può
operare con faciloneria. Proclamare non
è la stessa cosa che leggere:
proclama, e cioè annuncia con autorità (per incarico e a nome della
Chiesa - prestando la bocca a Dio stesso) e con autorevolezza (perché medita a
lungo la Parola e sa annunciarla), solo chi è capace ed ha frequentato
un apposito corso.
Ministri Straordinari della Comunione
Il documento fondamentale della Chiesa che segna la data di nascita del
Ministero straordinario della distribuzione della Santa Comunione è
l’istruzione ImmensaeCaritatis della Congregazione per la
disciplina dei Sacramenti, approvata e confermata con la propria
autorità dal Sommo Pontefice Paolo VI e pubblicata il 29 gennaio 1973.
Molti altri documenti sono stati emanati riguardo a questo Ministero
anche dalle varie Diocesi che hanno definito le norme liturgiche di
riferimento ed appositi rituali per i ministri laici.
“L'Eucaristia, questo dono ineffabile, anzi il massimo di tutti i doni,
lasciato da Cristo Signore alla Chiesa sua sposa come segno e testamento
del suo immenso amore, è un mistero così grande, che esige una
conoscenza sempre più approfondita e una partecipazione sempre più viva
alla sua sacramentale efficacia di salvezza.
Per questo la Chiesa ha sentito il dovere pastorale di emanare, in più
occasioni, norme e documenti sull'Eucaristia; documenti opportuni e
norme assai indicate per ravvivare la devozione verso questo mistero,
centro e fondamento del culto cristiano.
Ai nostri tempi si avverte poi un' esigenza nuova: salva sempre
la massima riverenza dovuta a un sacramento così grande, i fedeli
vorrebbero che fosse facilitata la possibilità di accostarsi alla santa
Comunione, per partecipare più abbondantemente ai frutti del sacrificio
della Messa e consacrarsi con maggiore impegno e generosità al servizio
di Dio e della Chiesa e al bene dei fratelli.
Ma perché i fedeli possano accostarsi senza difficoltà alla santa
Comunione, è necessaria anzitutto una certa disponibilità di ministri
che la distribuiscano.”
(Rituale Romano – Appendice IIInn. 2006-2007)
Il Ministro straordinario, che può essere un uomo o una donna, viene
incaricato,dopo un periodo di formazione, della distribuzione della
Comunione,di norma dal Vescovo diocesano e generalmente su richiesta del
Parroco.
Si tratta di un servizio straordinario, non permanente, legato a
particolari necessità e destinato soprattutto ai malati, agli anziani ed
alle assemblee liturgiche particolarmente affollate.
Il Ministro straordinario della Comunione porta il Pane Eucaristico ai
malati ed agli anziani che non possono partecipare alla Santa Messa,
recandosi nelle loro case.
“I Ministri della Comunione svolgono presso gli ammalati e gli anziani
un ministero di conforto e di sollievo visitandoli, recando loro la
Comunione Eucaristica … sono inoltre di collegamento tra gli ammalati e
la Parrocchia, tenendoli informati delle iniziative pastorali e
sensibilizzando le comunità sulla loro presenza”. (Arcidiocesi di
Perugia-Città della Pieve – Comunità cristiana e Ministeri laicali,
4 ottobre 1997) |